Chiesa di Sant’Agostino


Chiesa di Sant’Agostino


La Chiesa è stata eretta nel XIV secolo ed originariamente aveva annesso l’ospedale della Santissima Annunziata. L’edificio subì diverse modifiche nel corso degli anni: furono abbattuti il tetto e la volta a cannucciato, nonché i muri fino al cornicione della navata, e ricostruiti; fu sostituito il pavimento a mattonacci; venne eseguito il restauro pittorico avente come tema l’esaltazione della Vergine Santissima.

La nuova facciata, fu realizzata nel 1967. La chiesa ha una navata centrale con abside e sei cappelle; nell’abside vi è un coro settecentesco ed al centro una tela raffigurante l’Annunciazione attribuita al Mango. Nelle pareti laterali il pittore verolano Rodolfo Mauti ha dipinto S. Agostino e S. Gaspare del Bufalo. La prima cappella a sinistra è dedicata a S. Nicola da Tolentino e sotto l’altare marmoreo è posto il “Cristo Morto”. La seconda cappella custodisce il simulacro della Vergine Addolorata, un bel Crocifisso e lo stendardo della Pia Unione. La terza cappella ha l’altare ornato da antiche maioliche ed è dedicata a S. Agostino e S. Monica. Nella Cappella di S. Pietro e S. Carlo Borrromeo si trova la cappella dedicata a S. Filippo Neri. Segue la Cappella Melloni, ricca di stucchi, con due affreschi murali; sull’altare è posto il tabernacolo. L’ultima cappella ha due nicchie dedicate una a S. Rita ed una a S. Teresa, oltre alla tela raffigurante S. Apollonia e S. Agata. Il convento annesso alla chiesa ospitò dal XV secolo, fino alla fine del 1700, ben tre ordini religiosi: gli Agostiniani (dal 1556 agli ultimi anni de 1700), i religiosi del Preziosissimo Sangue (dal 1859 al 1879), ed in ultimo i Cappuccini, dal 1890 al 1894. Nell’area del chiostro si conservano resti di una domus romana risalente al II secolo a.C.
La nuova facciata, fu realizzata nel 1967. La chiesa ha una navata centrale con abside e sei cappelle; nell’abside vi è un coro settecentesco ed al centro una tela raffigurante l’Annunciazione attribuita al Mango. Nelle pareti laterali il pittore verolano Rodolfo Mauti ha dipinto S. Agostino e S. Gaspare del Bufalo. La prima cappella a sinistra è dedicata a S. Nicola da Tolentino e sotto l’altare marmoreo è posto il “Cristo Morto”. La seconda cappella custodisce il simulacro della Vergine Addolorata, un bel Crocifisso e lo stendardo della Pia Unione. La terza cappella ha l’altare ornato da antiche maioliche ed è dedicata a S. Agostino e S. Monica. Nella Cappella di S. Pietro e S. Carlo Borrromeo si trova la cappella dedicata a S. Filippo Neri. Segue la Cappella Melloni, ricca di stucchi, con due affreschi murali; sull’altare è posto il tabernacolo. L’ultima cappella ha due nicchie dedicate una a S. Rita ed una a S. Teresa, oltre alla tela raffigurante S. Apollonia e S. Agata. Il convento annesso alla chiesa ospitò dal XV secolo, fino alla fine del 1700, ben tre ordini religiosi: gli Agostiniani (dal 1556 agli ultimi anni de 1700), i religiosi del Preziosissimo Sangue (dal 1859 al 1879), ed in ultimo i Cappuccini, dal 1890 al 1894. Nell’area del chiostro si conservano resti di una domus romana risalente al II secolo a.C.


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