Castelmassimo


Castelmassimo


La frazione di Castelmassimo è raggiungibile dalla S.P. 278. Castel Massimo o la Tenuta dei Campanari era la denominazione di un vasto fondo di diretto dominio della Regia Camera Apostolica, il nome derivava dalla presenza sulla proprietà di una torre campanaria detta de Maximum.

Dal 1753 la tenuta acquisì il titolo di Marchesato da papa Benedetto XIV a favore di Agostino Campanari. Sul fondo la famiglia costruì numerose infrastrutture, comprese abitazioni per coloni, una residenza patronale con annessa chiesa dedicata ai Santi Apostoli Pietro e Paolo. Il nucleo più antico di Palazzo Campanari venne costruito nel 1500 inglobando la torre, che conserva ancora oggi un bel portale bugnato con finestre incorniciate da travertino; le sale interne sono affrescate con paesaggi marini e campestri, mentre uccelli e frutta decorano i soffitti a cassettoni. La chiesa di San Pietro fu costruita nel 1711 a spese di Pietro Calvese, componente della famiglia Campanari, ed era utilizzata da tutti i coloni del contado; essa è a navata unica e conserva due splendidi dipinti su tela: sull'altare la Madonna col Bambino tra San Pietro e San Paolo e una seconda opera realizzata da Taddeo Kuntze sulla parete destra.
Dal 1753 la tenuta acquisì il titolo di Marchesato da papa Benedetto XIV a favore di Agostino Campanari. Sul fondo la famiglia costruì numerose infrastrutture, comprese abitazioni per coloni, una residenza patronale con annessa chiesa dedicata ai Santi Apostoli Pietro e Paolo. Il nucleo più antico di Palazzo Campanari venne costruito nel 1500 inglobando la torre, che conserva ancora oggi un bel portale bugnato con finestre incorniciate da travertino; le sale interne sono affrescate con paesaggi marini e campestri, mentre uccelli e frutta decorano i soffitti a cassettoni. La chiesa di San Pietro fu costruita nel 1711 a spese di Pietro Calvese, componente della famiglia Campanari, ed era utilizzata da tutti i coloni del contado; essa è a navata unica e conserva due splendidi dipinti su tela: sull'altare la Madonna col Bambino tra San Pietro e San Paolo e una seconda opera realizzata da Taddeo Kuntze sulla parete destra.


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