26/11/2022 - 27/11/2022
Ritorniamo sui Monti Ernici per una due giorni con un programma ricco di contenuti che renderà questo week end d’autunno memorabile, tra i vicoli del centro storico di Veroli ed il “bosco sacro” che circonda la Certosa di Trisulti a Collepardo.
Un incrocio di destini provenienti da diverse parti del mondo che darà vita ad un racconto multisensoriale di questi meravigliosi luoghi immersi nella Storia e nella Natura Selvaggia della Ciociaria, che vedrà come protagonisti: i danzatori e musicisti senegalesi Laye Serrere, Ady Thioune e Matar Mbaye che diretti da Lea Walter, fondatrice del collettivo noMade assieme a Fabio Pennacchia, daranno vita alla prima di “Lucus in fabula”, spettacolo inedito nato per le Passeggiate Poetiche; Marco Sarandrea personalità illuminata e grande conoscitore delle piante officinali dei Monti Ernici oggi alla guida della liquoreria ed erboristeria Sarandrea a Collepardo dal 1918; Ornella Ricca fondatrice con Pietro Spagnoli del MAC (Museo a Casa) in un’antica palazzina al centro si Veroli, tappa irrinunciabile della Passeggiata Poetica; le attrici rigorosamente ciociare impegnate nel teatro di strada “Chesse dé Vergli… ” che ci accompagneranno tra i vicoli di Veroli; la nostra guida aigae Roberta Taschera che ci farà scoprire altri luoghi incontaminati di questo angolo di Lazio dal fascino arcaico.
La rassegna è ideata e realizzata dall’APS Exotique con il contributo della Regione Lazio ed il patrocinio della Provincia di Frosinone, dei Comuni di Veroli e Collepardo, della Camera di Commercio di Frosinone e Latina.
Per informazioni su come partecipare:
+39.350.5670004 | +39.329.8424810 | info@exotique.it
Chi vorrà trattenersi per il week end, avrà il privilegio di alloggiare nelle stanze del Monastero di Sant’Erasmo nel centro storico di Veroli tra mura che custodiscono 1500 anni di storia in equilibrio tra passato e futuro, dove siamo ormai di casa in un clima di intima e piacevole convivialità. La cena a base di prodotti tipici ciociari presso il ristorante Domus Hernica a pochi metri dal Monastero è un’altra tappa obbligata!
Programma 26 novembre 2022*
Veroli – ore 10:00
Passeggiata Poetica dai suggestivi vicoli di Veroli a Monte San Giacomo con il teatro di strada di “Chesse de’ Vergli” e visita al MAC (Museo a Casa)
| pranzo con la Stesa Ciociara di Alessio|
Una Passeggiata nei vicoli e nelle piazze del centro storico di Veroli fino a Monte San Giacomo, scandita dalle scenette di vita di vicolo “Chesse dé Vergli… ” rigorosamente in dialetto ciociaro, che ci condurranno nel profondo delle tradizioni popolari di una quotidianità solo apparentemente passata. Seconda tappa la visita al MAC il Museo a Casa in un’antica palazzina che è al tempo stesso casa, museo e laboratorio, un delizioso crogiolo d’arte, cultura e ospitalità, dove è possibile avere un contatto diretto e attivo con la cultura e l’arte contemporanea. Arrivati a Sen Leucio, ci lasciamo la città alle spalle per iniziare il nostro sentiero percorrendo un’antica strada sterrata, fino al pianoro di San Giacomo, dove con una vista mozzafiato a 360° potremo ammirare il sole che scende dietro ai Monti Lepini.
*Disponibile alloggio in convenzione presso l’albergo diffuso Monastero di Sant’Erasmo
Posti limitati | Prenotazione obbligatoria |
Contributo a sostegno del progetto richiesto ai partecipanti 30 € adulti/10 € bimbi fino ai 17 anni di età e include: passeggiata guidata/visita al MAC/assicurazione/performance/navetta/pranzo al sacco.
Contributo a sostegno del progetto richiesto ai partecipanti per tutte le attività del week end con cena presso la Domus Hernica e alloggio presso il Monastero di Sant’Erasmo a partire da 140 €.
Per informazioni e prenotazioni:
+39.350.5670004 | +39.329.8424810 | info@exotique.it
Programma 27 novembre 2022*
Collepardo – ore 10:00 | pranzo al sacco|
Passeggiata Poetica dalla Certosa di Trisulti alla Selva d’Ecio accompagnati da Marco Sarandrea alla scoperta delle piante officinali e dal collettivo nomade con la performance “Lucus in fabula” nei sentieri del bosco sacro
Una Passeggiata Poetica immersi nella natura incontaminata dei Monti Ernici, dalla Certosa di Trisulti fino all’Eremo di San Domenico dove il Santo si rifugiò per pregare e digiunare per tre anni.
Un percorso avvincente nella Selva d’Ecio in compagnia di Marco Sarandrea, uno dei più grandi erboristi d’ Italia, che ci racconterà le proprietà delle erbe che popolano le montagne dove è cresciuto e dove oggi dirige l’omonima azienda di liquoreria artigianale Sarandrea.
Un’esperienza sensoriale che ci preparerà ad attraversare il “bosco sacro” dove avrà luogo “Lucus in fabula” la performance tra le fronde degli alberi della Selva d’Ecio, luogo intriso di leggende antiche. Per millenni il bosco è il luogo dove risiedono la conoscenza, la memoria, i rimedi e gli spiriti degli antenati. Il rito, il ritmo, il gioco sono mezzi che useremo per riaccedere a quell’antica memoria di unione tra umano e selvatico.
Lucus in fabula
Ideazione e Regia: Lea Walter, collettivo noMade
Coreografia: Laye Serrere
Percussioni: Ady Thioune e Matar Mbaye
Lunghezza percorso: 6 km
Dislivello massimo: + 150 mt
Difficoltà: media
Fine delle attività: ore 17:00
*Disponibile alloggio in convenzione presso l’albergo diffuso Monastero di Sant’Erasmo
Posti limitati | Prenotazione obbligatoria |
Contributo a sostegno del progetto richiesto ai partecipanti 30 € adulti/10 € bimbi fino ai 17 anni di età e include: passeggiata guidata/visita alla Certosa di Trisulti /assicurazione/performance/ pranzo al sacco.
Contributo a sostegno del progetto richiesto ai partecipanti per tutte le attività del week end con cena presso la Domus Hernica e alloggio presso il Monastero di Sant’Erasmo a partire da 140 €.
Per informazioni e prenotazioni:
+39.350.5670004 | +39.329.8424810 | info@exotique.it
Posti limitati | prenotazione obbligatoria
Abbigliamento consigliato
L’abbigliamento consigliato per le Passeggiate Poetiche è comodo, sportivo, con scarpa da trekking preferibilmente (o scarpa da ginnastica con suola NON bassa e liscia), uno zaino sufficientemente capiente, una felpa ed un giacchetto possibilmente impermeabile, almeno 1,5/2 lt di acqua, cappellino, lasciando un po’ di spazio per il pranzo al sacco che vi forniremo noi.
Lucus in fabula
Con Laye Serrere, Lea Walter, Ady Thioune e Matar Mbaye
La nuova creazione del collettivo noMade verte sull’immaginario e la storia del bosco sacro nelle culture arcaiche.
“In questi boschi sacri adoriamo i silenzi stessi” così affermava Plinio il vecchio nel I sec. D.C. e così vorremmo invitarvi a fare nella selva d’Ecio, luogo intriso di leggende antiche.
Partiamo da una diffusa e condivisa necessità di ritorno alla natura come mezzo di riconnessione con noi stessi e con gli altri e da un interesse particolare per l’antica presenza di lucus nel territorio laziale. I Romani davano ai boschi sacri il nome latino di lucus o nemus distinguendoli dai boschi privi di valore sacrale che venivano chiamati Silva.
Il luco ha il significato di radura nel bosco dove arriva la luce del sole, un luogo dove il sacro silenzio poteva essere interrotto non solo dalla ripetizione delle formule di rito, dalla presenza dei celebranti e degli astanti, dal suono dei sacrifici e dei devoti in festa ma anche dall’adunarsi di molta gente per motivi non solo religiosi e spirituali ma anche politici.
Il bosco sacro è un luogo che ritroviamo in tantissime culture e tradizioni del mondo e per questa creazione si uniranno la parola, la danza e la musica di culture lontane, dall’Africa occidentale alla Mesopotamia grazie alla partecipazione di un coreografo e due musicisti del Senegal.
Per millenni il bosco è il luogo dove risiedono la conoscenza, la memoria, i rimedi e gli spiriti degli antenati. Il rito, il ritmo, il gioco sono mezzi che useremo per riaccedere a quell’antica memoria di unione tra umano e selvatico.
Attraverso l’esperienza del bosco sacro, esso diventa bene comune da rispettare e tutelare.
Infatti per poter entrare nei Lucus bisogna essere iniziati, apprendendo i codici, i gesti rituali che aprono a una conoscenza del mondo naturale e spirituale che ci circonda. Nei boschi sacri vi è proibito cacciare o disboscare.
Cosa è per noi il sacro oggi? Che funzione e che posto hanno il selvatico e il bosco nel nostro immaginario? In quali luoghi possiamo riunirci per condividere un silenzio o esprimere un pensiero, un emozione? Possiamo rendere il bosco un luogo per agire la democrazia?
Crediamo che la visione di Simone Weil nel suo saggio “La Persona e il Sacro” (1942) possa aprirci dei sentieri di senso: “C’è nell’intimo di ogni essere umano, dalla prima infanzia sino alla tomba e nonostante tutta l’esperienza dei crimini commessi, sofferti e osservati, qualcosa che ci si aspetta invincibilmente che gli faccia del bene e non del male. E questo, prima di tutto, che è sacro in ogni essere umano. Il bene è l’unica fonte del sacro.”
Ideazione e Regia: Lea Walter, collettivo noMade
Coreografia: Laye Serrere
Percussioni: Ady Thioune e Matar Mbaye
noMade è un gruppo di artisti poliedrico che racchiude diverse abilità e sensibilità, in particolare nella grafica, il sound design, la videoarte, le arti performative, l’arte visuale e le installazioni site-specific.
La direzione artistica del collettivo è affidata a Lea Walter e Fabio Pennacchia, che rappresentano l’anima creativa del progetto noMade.
Sarandrea
Liquoreria ed erboristeria a Collepardo dal 1918
Marco Sarandrea Senior e Padre Paolo Sarandrea iniziano a percorrere
un lungo cammino fatto di studi e ricerche tramandati a Mario Sarandrea e Bernardo
e proseguiti sempre con più passione e tenacia da Marco Sarandrea.
All’inizio del XVI secolo Paracelso tenta di isolare “l’anima dei vegetali” cioè la fonte delle loro virtù terapeutiche.
Oggi il rapido progresso e l’approfondimento della conoscenza, gettano uno sguardo retrospettivo sul cammino percorso dopo le prime ricette in laboratori artigiani con piante officinali pazientemente raccolte in zone non contaminate.
La SARANDREA Marco & C S.r.l. nasce così per onorare l’eredità meravigliosa dei Monti Ernici ove, secondo la leggendaria descrizione del Febronio, tra la valle degli odori e la valle dei fiori esiste “ l’Orto del Centauro Chirone” , maestro di Esculapio e dove la tradizione dello studio e della conoscenza delle virtù terapeutiche delle piante officinali risale al medioevo.
Produciamo antiche e nuove sinergie. Il nostro fornitore principale di materie prime è la natura stessa.
Proponiamo prodotti fitoterapici di alta qualità ottenuti con metodi semplici , sempre attenti alle innovazioni ma guidati dalla luce della fruizione e dell’esperienza Preferiamo, quando è possibile, approvvigionarci direttamente della materia prima, percorrendo, senza fretta, gli antichi sentieri dei Monti Ernici, gli stessi che un tempo percorrevano gli erboristi dei monasteri.
La fitoterapia è un lungo cammino non ancora prossimo alla fine.
MAC – Museo a Casa
Il MAC nasce in un’antica palazzina del centro storico di Veroli.
É uno spazio dove due artisti, Ornella Ricca e Pietro Spagnoli, sono riusciti a coniugare il senso di tre realtà: un museo, un laboratorio, una casa, realizzando un luogo fuori dal comune, un delizioso crogiolo d’arte, cultura e ospitalità, dove è possibile avere un contatto diretto e attivo con la cultura e l’arte contemporanea.
Nel museo è presente una collezione permanente di pittura e scultura formata da circa duecento opere. Periodicamente il MAC ospita mostre di artisti contemporanei.
I laboratori dei due artisti, molto colorati, molto disordinati, sono sempre aperti ai visitatori.
Il quotidiano uso domestico dona a questi spazi un’atmosfera cordiale ed accogliente e la sensazione è di essere ospiti in casa di amici.
Nell’arco dell’anno una serie di eventi hanno la firma del MAC. Un calendario di iniziative che abbracciano i vari settori dell’arte e della cultura, come pittura, musica, letteratura e tutto quanto può contribuire a riconoscere la bellezza nelle diversità delle forme artistiche e culturali.
Il Monastero di Sant’Erasmo
Adagiato sulle alture del comune di Veroli, troviamo un luogo di inestimabile valore storico: il Monastero di Sant’Erasmo. Un monastero benedettino del VI secolo finemente ristrutturato in albergo diffuso, dove le celle dei monaci si fanno camere.
Un luogo dove poter ritemprare lo spirito e il corpo, ritrovando la stessa quiete di cui beneficiavano un tempo i frati benedettini. Qui un tempo alloggiavano i monaci i quali potevano giovare di spazi favorevoli alla contemplazione. Questo é un luogo straordinario dove poter assaporare l’opportunità di rinfrancare l’anima e provare la sensazione di vivere tra cielo e terra.
Una struttura di 3000 mq dotata di ampi spazi esterni, ambienti verdi e viste mozzafiato.
Le stanze rievocano una storia di antico prestigio, caratterizzate da una ricercata essenzialità, trasmettono quel valore spirituale che i monaci benedettini ricercavano nel VI secolo.
Luogo ideale dove rientrare dopo una Passeggiata Poetica, e da cui ripartire il giorno dopo per un’altra avventura.